PROGETTO CONCLUSO
PORT 5R punta a rendere le aree portuali ambienti proattivi verso la sostenibilità ambientale, attraverso l’implementazione di un piano comune di gestione dei reflui derivanti dalle attività da diporto e dei rifiuti generati dalle navi.
A partire dai principi della Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta e Recupero, alla base della strategia delle 5R, l’obiettivo del progetto è introdurre processi e tecnologie innovativi finalizzati alla definizione di protocolli d’azione e modelli di comportamento per una gestione più efficiente tanto delle attività portuali quanto di quelle marittime.
All’interno dell’area di cooperazione definita dal progetto, PORT 5R prevede per i porti partner:
- l’introduzione di un protocollo comune per la prevenzione, la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti nei porti dell’area transfrontaliera;
- l’installazione di 2 impianti per la gestione dei rifiuti per le due macro-aree di Cagliari/Livorno e Savona/Ajaccio, servendo oltre cinque utenze portuali e dieci porti minori.
Sul fronte marittimo, per le navi che aderiscono al piano è prevista l’applicazione della normativa sulla sostenibilità ambientale relativa alla tracciabilità dei rifiuti marini tramite tag/trasponder.
PORT 5R si focalizza su tre elementi che primariamente impattano sul tema inquinamento:
- la dispersione della plastica in mare
- le responsabilità riconducibili alle attività di diporto
- la gestione di reflui e rifiuti portuali
L’obiettivo è diffondere pratiche in grado di correggere comportamenti ritenuti dannosi, incoraggiando l’adozione di prassi virtuose.
Ekso in quanto partner del progetto ha contribuito, assieme alla Fondazione MO.SO.S, alla stesura del Manuale del Diportista, una guida per tutti i soggetti che, svolgendo operazioni nautiche o diportistiche, intendano sposare un approccio ecosostenibile nella gestione delle proprie attività.
Ekso ha inoltre realizzato il risanamento delle condotte per la raccolta e lo smaltimento delle acque del Porto di Cagliari, gestendone tutte le operazioni a partire dall’analisi preliminare dello stato della condotta, mediante videoispezione robotizzata, fino alle attività di ripristino delle tubazioni e controllo finale.
In linea con la vision del progetto, le operazioni di risanamento sono state eseguite ricorrendo alle innovative tecnologie No Dig, o senza scavo, che consentono di ridurre drasticamente la quantità di materiale movimentato e quindi di rifiuti prodotti.
